L'Aquilone (seconda serie)

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    Gastone Martini - che fu già il direttore ed uno dei principali redattori de "L'Aquilone" e che già aveva fondato nel primo dopoguerra la rivista "Modellismo" - all'inizio del 1952 tentò una nuova meravigliosa impresa: la riedizione, appunto, della gloriosa rivista "l'Aquilone", le cui pubblicazioni erano cessate durante i difficili anni della guerra. Ne fu anche il direttore responsabile. Il primo numero uscì giusto all'inizio del 1952. La periodicità fu settimanale. Il numero delle pagine fu piuttosto esiguo (quasi sempre 12 ma talora anche solamente 10). La veste tipografica fu anche alquanto spartana. Tutto ciò è comprensibile in quanto fu l'impresa di un solo uomo e non più una rivista sponsorizzata dalle autorità per la propaganda aeronautica. Nel mese di Marzo del 1953 uscí l'ultimo numero .
    Probabilmente non ebbe grande diffusione: la distribuzione di un periodico è sempre stata costosa. Non fu un successo economico (Gastone Martini volle anche mantenere un prezzo popolare) anche se fu una rivista sicuramente interessante. Continuò il taglio editoriale dell'Aquilone. All'aeromodellismo però fu dedicata la parte maggiore, intorno al 50 per cento, il resto quasi tutto all'aeronautica (ma con una prospettiva assai diversa da quella dell'edizione anteguerra) ed un po' alla letteratura (aeronautica) d'avventura. Verso la fine dell'anno comparve anche, nell'ultima pagina di copertina, un racconto a fumetti fantascientifico-aeronautico. Forse un motivo del mancato successo fu proprio il taglio editoriale non più al passo con i tempi: ormai esistevano pubblicazioni specializzate sia aeronautiche che modellistiche anche se non proprio dedicate ai giovani.
    Gastone Martini ebbe principalmente l'aiuto di Giampiero Janni, all'inizio, e di tanti altri poi (Loris Kanneworff - ovviamente - ma anche E. Sadorin, C. Tione, F. Marcenaro, D. Bertolasi, G. Dorio, . . . ), per la parte aeromodellistica, ed anche di firme illustri (Domenico Ludovico, per esempio, e B. Catalanotto, Pasquale Valentini, ecc., ecc.) per la parte aeronautica. Moltissimi gli articoli dello stesso G. Martini sotto pseudonimi vari: Illungo, Longherone, ... Molti furono anche gli articoli e le copertine da riviste straniere: trovare il materiale per un periodico settimanale sia di pur sole 12 pagine non era certamente facile. Anche per questo, forse, ma sopratutto per le difficoltà economiche, la pubblicazione durò solamente poco più di un anno: all'inizio del 1953 purtoppo finì ancora una volta l'avventura dell'Aquilone .
    Questo nome è sempre rimasto nel cuore degli aeromodellisti Italiani. Infatti oggi il bollettino del gruppo SAM 2001 si chiama ancora una volta: "L'Aquilone" .



Gli Indici.

               


Le Tavole sinottiche.

    Ecco le famose tavole sinottiche compilate da Adriano Ghiselli .



Le Copertine.

    Ecco alcune delle copertine con soggetto aeromodellistico italiano. Molte delle bellissime fotografie, quasi sicuramente quelle in controluce, sono di Giampiero Janni.

Attenzione: cliccate la didascalia per vedere la copertina.

1952 numero 1:


1952 numero 6:


1952 numero 8:


1952 numero 10:

È un errore redazionale. Non è "Lucio" Gialanella, ma Mario Gialanella. "L'aiutante" è Alvaro Valeri.

1952 numero 13:


1952 numero 15:


1952 numero 18:


1952 numero 22:


1952 numero 23:


1952 numero 31/32:


1952 numero 38:


1952 numero 44/45:


1952 numero 48:


1953 numero 1:



   



Le Fotografie.

    Ecco alcune foto dei maestri aeromodellisti del lontano 1952:



Gli Articoli.



I Disegni.
   


I Motori.

    C'è sicuramente uno "spirito dei tempi" che fa sí che le cose della stessa epoca si assomiglino; osservate questo motore, il "Penna 10", se non sembra già il "G24":

    penna10

Ecco l'articolo, del numero 15 del 1952, che ne fornisce una breve descrizione .

Le Pubblicità.

    Assai spesso un'immagine pubblicitaria può rievocare l'atmosfera di un'epoca: