L'Ala d'Italia:

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  "L'Ala d'Italia" fu una delle più belle ed autorevoli riviste di aeronautica del secolo scorso. Anzi, se ci si limita alla prima metà del secolo, fu certamente la più bella. Nata nel 1919 interruppe le pubblicazioni nel 1943 per ovvii motivi storici. Fu dunque abbastanza longeva e morì solo per cause di forza maggiore e non per motivi editoriali.
  Fu una rivista assai completa ed attenta ad ogni aspetto dell'aeronautuca. Trattò quindi anche l'aeromodellismo, anche se in maniera alquanto sporadica, specie in alcuni periodi. Ma non con supponenza! Infatti nell'ambito di una importante manifestazione internazionale, quale fu - nel 1939 - il "PRIMO CONGRESSO MONDIALE DELLA STAMPA AERONAUTICA", patrocinò (e sì, all'epoca non si sarebbe mai detto sponsorizzò) proprio la manifestazione aeromodellistica nell'ambito del Congresso. Fu la famosa "Iª Gara di aeromodelli a motore fra giornalisti", svoltasi nel mese di Giugno a Roma, aeroporto Littorio (oggi "Dell'Urbe"). La rivista ne diede conto con un articolo - a dire il vero di "colore" ed assai poco tecnico (ma con belle foto) - nel primo numero del mese di Luglio, il numero 13 dell'anno (in quel periodo la rivista usciva due volte al mese).
  Ecco la bella copertina del numero (1939, n. 13) , ed ecco l'articolo in tre pagine , , .
  Nel 1943 nel numero 11 compare un bell'articolo motoristico di Giovanni Fabbi che riportiamo integralmente , , , . Di questo stesso numero ecco la pagina con il colophon e l'indice .