Aeromodelli:

aeromodelli_testatina

Bellissima piccola grande rivista dalla breve, purtroppo, vita (8 numeri, uno doppio, nel primo anno; solo 4, ancora uno doppio, nel secondo); fu edita a Torino da Franco Conte, il fondatore della storica ditta "Aeropiccola", e diretta da Bruno Ghibaudi. Il primo numero uscì nel febbraio del 1954. Fu ricca di contenuti tecnici ed ottimi articoli. Completamente dedicata all'aeromodellismo (come da testata). Attenta alle novità dell'epoca; infatti furono numerosi gli articoli dedicati alle nuove categorie tipo "PAA Load" e "Coupe d'Hiver" ed all'emergente Radio Comando. Formato piccolo, solo A5 (tanto per esagerare), ma comunque - come detto - una piccola grande rivista!
Qui a sinistra l'indice del secondo numero.

Le Copertine.
Ecco una selezione delle prime copertine. Sono tutte, ovviamente, di soggetto aeromodellistico.

Molte delle copertine del primo anno:
Le copertine del secondo anno:

Gli Indici.
Ecco gli indici generali con commenti editoriali, curati con competenza specifica, passione e grande accuratezza da Mario Perrone

Gli Articoli.

Un bell'articolo che illustra con chiarezza il primo regolamento PAA Load (anno I, n. 2): .
Un grande articolo tecnico di Bruno Ghibaudi, ancora sulla nuova (allora) categoria dei PAA Load, in ben 4 pagine. Dunque ricco ed esauriente per progettare il proprio modello (anno I, n. 5): , , , .
Un articolo di Eraldo Padovano sulla categoria Team Racing. Un vero compendio, in sole 3 pagine, di informazioni costruttive e considerazioni di fisica ed aerodinamica per progettare e costruire un modello competitivo (anno I, n. 8): , , .
Un articolo di Ivano Pietralunga che ben descrive il suo "Jenny", wakefild Campione Italiano nel 1954; il testo , il disegno .
Per gli appassionati di radiocomando, ma sopratutto di elettroniche d'epoca, ecco un bell'articolo, dedicato alla presentazione di un sistema trasmettitore/ricevente (monovalvolari) della Aerotrol. Gli schemi semplici sono una delizia per il palato degli amatori! (anno II, n. 3): .

I Disegni.

Come già è stato rilevato "Aeromodelli" fu ricca di contenuti tecnici. Tantissimi furono quindi i disegni costruttivi pubblicati. C' è solo l'imbarazzo della scelta. Ecco una piccola selezione, condizionata un po' dai miei gusti personali.

Dall'anno I, n. 1 - Il modello Team Racer T.R. 2 di Marco Paiuzzi soggetto delle prime quattro copertine: , ;
Dall'anno I, n. 3/4 - Un modello Velocità Campione del Mondo classe C (con motore Dooling 61) di Guido Battistella il "G.B. 16" : ;
dall'anno I, n. 6 - IL modello Velocità per definizione (sì è un mio pallino!) lo "Speed King" del grande Amato Prati pluricampione del Mondo classe A, motorizzato - ovviamente - con motore G 20 speed: ;
dall'anno I, n. 7 - Un bell'acrobatico di progetto moderno (per i tempi) di Pio Canestrelli (1954), disegnato da M. Varese, il "Delfino": ;
dall'anno I, n. 8 - Un bel veleggiatore di Silvano Macera (1954), il "Macerino": ;
dall'anno II, n. 1 - Un altro modello velocità classe C, con motore Mc Coy 60, lo "Swift": ;
dall'anno II, n. 1 - Un modello volo libero, categoria PAA Load, classe A. Una categoria che, a mio avviso, potrebbe essere reintrodotta nel mondo SAM, magari radioassistita: ;
dall'anno II, n. 1 - Una bella riproduzione VVC del "Thunderbolt P. 47" di A. Forlano: ;
dall'anno II, n. 4 - Un motore storico, il Barbini B 38 da 1cc. Moltissimi giovani aeromodellisti dell'epoca hanno cominciato a motorizzare i loro modelli con questo motore dalla "partenza facile" anche se ad autoaccensione. Infatti mi ricordo ancora che mentre tentavo (invano) di metterlo in moto, per far volare un modellino VVC in un prato di periferia, mi fu chiesto: "aoh, ma cche je stai a dda a carica?" (era la periferia di Roma):

dall'anno II, n. 4 - Ancora un modello da velocità, questa volta classe B per il motore SuperTigre G 21, il "Willy":

I Trittici.

Dall'anno I, n. 2 - Un bel modello RC di Pio Canestrelli lo "I-PICA" ;
Dall'anno I, n. 8 - Un trittico per riproduzionisti del biplano "Ansaldo SVA A-1" (da non confondersi con il ricognitore SVA A-5, assai più famoso) ;
dall'anno II, n. 1 - Il modello ad elastico, nuova (per l'anno) formula "Coupe d'Hiver", di Guido Fea: "lo Zigolo" .

Le Foto.

I Modelli:
- Dall'anno I, n. 2, la foto del modello RC di Pio Canestrelli: "I-PICA" .

I Modellisti:
- Dall'anno I, n. 3/4, Marcenaro, innovatore come sempre, con un pulsogetto VVC .
- Dall'anno I, n. 5, Eugenio Libertino, con un suo bel veleggiatore .
- Dall'anno I, n. 7, Pio Canestrelli, con un suo acrobatico VVC .
- Dall'anno I, n. 8, Flaviano Fermi .
- Dall'anno I, n. 8, Silvano Macera con il "Macerino" .
- Dall'anno II, n. 1, Guido Fea ed il suo elastico "Copupe d'Hiver": "Lo Zigolo" .
- Dall'anno II, n. 4, Ivan Poloni dà assistenza al decollo di un biplano "pubblicitario" .